Firenze, 23 novembre 2024 – «Serve un coro unanime contro ogni tipo di violenza e in particolare contro quelle che ha matrici di genere, purtroppo estremamente radicata nella nostra società». A dirlo David Nucci, presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Firenze e Pistoia, in occasione della Giornata Internazionale per l'eliminazione della Violenza contro le Donne. «Abbiamo espresso più volte indignazione anche per l’escalation di aggressioni contro il personale sanitario, a cui stiamo assistendo – prosegue – e che a loro volta vedono spesso protagoniste proprio professioniste donne. Ribadiamo la necessità del contributo di tutti per rendere questo mondo migliore e più civile».
A porre l’accento sulla situazione arrivano anche i dati del sedicesimo rapporto sulla violenza di genere in Toscana, realizzato dall’Osservatorio sociale regionale su dati relativi al 2023. Nel 2023 si sono registrati 6 femminicidi, che hanno fatto salire il drammatico bilancio degli ultimi 17 anni a 140. Sono oltre 4.500 le donne che in un anno si sono rivolte a un centro antiviolenza, mentre sfiorano i 2mila in un anno gli accessi in codice rosa al pronto soccorso per maltrattamenti.
«Numeri che devono essere accolti preoccupazione – prosegue Nucci – ma anche con la voglia di reagire per contrastare la violenza in tutte le sue forme. E per questo riteniamo sia importante l’attività svolta dalla Rete regionale Codice Rosa. Nata nel 2010 nell’Azienda USL 9 di Grosseto come progetto pilota, definisce le modalità di accesso e il percorso socio-sanitario per le donne e tutte le vittime di violenza. Nel 2023 nei Pronto Soccorso della Regione Toscana si sono registrati 1.951 accessi in “Codice Rosa”, di cui 400 da parte di minorenni. Numeri – conclude – che si commentano da soli».
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