Uno studio idraulico del territorio di Santa Croce sull'Arno per capire cosa non ha funzionato
La decisione nell'incontro tra il sindaco Giannoni e il presidente del consorzio di bonifica Ventavoli
SANTA CROCE SULL'ARNO- “La questione della sicurezza idraulica di Santa Croce sull'Arno va risolta, non possiamo permetterci di avere zone che ogni volta che piove in modo consistente rischiano di andare 'sotto'. Non è facile e non è che questo risultato si ottiene in un giorno, inoltre non è neppure pensabile di raggiungere una sicurezza idraulica totale, è chiaro che il problema è sempre relativo a quanta pioggia arriva in un breve tempo o come dicono i tecnici nell'unità di tempo. Ma bisogna comunque intervenire per migliorare le cose. Quindi ben vengano le azioni che abbiamo cominciato a pianificare con il Consorzio di bonifica Basso Valdarno 4 a cominciare da interventi per fronteggiare l'emergenza, fino a lavori più strutturali da mettere in campo alla luce di uno studio idraulico complessivo, un passaggio importante che fino ad ora non è mai stato fatto, eppure come dimostrano anche articoli di giornale di anni fa il problema c'è da tempo. Sono primi passi ma importanti per migliorare la situazione”.
A dirlo è il sindaco di Santa Croce sull'Arno Roberto Giannoni, che nei giorni scorsi dopo le ultime piogge di due settimane fa, ha avviato un confronto con il Consorzio di Bonifica Basso Valdarno 4 e proprio in questi giorni ha incontrato insieme al vicesindaco Sonia Boldrini il presidente della bonifica Maurizio Ventavoli. E' stato un confronto costruttivo e proficuo, dove sono stati analizzate le presunte criticità del sistema di fossi e canali di Santa Croce sull'Arno e si sono gettati i presupposti per avviare una graduale risoluzione dei problemi. Durante l'incontro tra Ventavoli, Giannoni e Boldrini, erano presenti anche i tecnici del comune e del consorzio di bonifica tra cui il direttore generale dell'ente Sandro Borsacchi. Sono state analizzate le criticità emerse due settimane fa, tra cui il problema di un funzionamento intermittente dell'idrovora che solleva l'acqua dall'Antifosso e la immette in Usciana, ma anche l'analisi dei vari canali che in alcuni casi hanno dimostrato un certo affaticamento nel drenaggio.
“Alla fine abbiamo valutato che è fondamentale operare in varie direzioni, in primo luogo avviare uno studio idraulico complessivo, anche per fare una verifica della situazione esistente e arrivare a una pianificazione seria e globale. Nel frattempo però dobbiamo metterci in condizione di poter fronteggiare eventuali emergenza, in questo sento ringrazio il presidente Ventavoli, che si è reso disponibile a valutare un intervento di miglioramento sull'idrovora di loro proprietà, che si trova ad Aquarno, che può essere attuato migliorando l'impianto l'esistente o installando una pompa ausiliaria, così come l'ipotesi di andare a migliorare la situazione del reticolo minore e delle fognature e in generale del sistema di allontanamento delle acque meteoriche dal tessuto urbano. All'incontro è stato ipotizzato anche di realizzare delle piccole casse di laminazione da poter utilizzare come serbatoio in caso di piogge eccezionalmente abbondati, in modo da dare il tempo ai canali di scaricare nell'Antifosso”.
Il vicesindaco Sonia Boldrini è entrata più nel dettaglio spiegando: “Ad oggi non siamo in grado di poter dire ai cittadini cosa non abbia veramente funzionato ma solo fare delle ipotesi - dice l'assessore all'ambiente Sonia Boldrini - per cui è urgente vedersi sul posto con Acque, Aquarno e Consorzio, al fine di poter capire cosa non ha funzionato e cosa possiamo fare nell'immediato per tamponare urgentemente la problematica. Personalmente ho già fissato un nuovo appuntamento con l'ingegner Turchi Del consorzio, con Acque spa e con Aquarno per la prossima settimana in quanto non c’ è tempo da perdere. Solo successivamente una volta capito le reali problematiche saremo in grado di dare ulteriori informazioni alla cittadinanza”.
Assolutamente proficuo alla discussione anche l'apporto dato dal presidente del consorzio di Bonifica Maurizio Ventavoli, che peraltro due settimane fa era sul territorio per cercare di capire le varie criticità di fossi e canali e ha sottolineato: “Quello con l’amministrazione comunale è stato un confronto positivo e utile nell’ottica di migliorare costantemente la situazione – dichiara il presidente del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno, Maurizio Ventavoli - . come consorzio siamo sempre a disposizione per studiare nuove soluzioni in grado di potenziare la sicurezza del territorio e di favorire il corretto deflusso delle acque. Questa attenzione è diventata ancora più importante da quando i mutamenti climatici ci hanno costretti ad affrontare piogge sempre più concentrate sia a livello geografico che temporale, alternate a lunghi periodi di intensa siccità. A brevissimo, sempre su questo tema, sono previsti ulteriori incontri sul territorio sia con l’amministrazione comunale, sia con Aquarno, sia col gestore del servizio idrico”.
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