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Padule di Fucecchio, l’impegno del Consorzio di Bonifica Basso Valdarno

Ventavoli: «Area cruciale per gli equilibri idrogeologici della zona»

5 novembre 2024 - «Il Padule di Fucecchio riveste un’importanza fondamentale, sia come risorsa idrica che per gli equilibri idrogeologici della zona ma anche come area di valore ambientale, ricca di biodiversità da tutelare». È quanto ha detto Maurizio Ventavoli presidente del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno in occasione del corso dedicato ai giornalisti “Acque e suoli, le alluvioni e le bombe d’acqua, l’obiettivo per un Padule di Fucecchio corretto in gestione e in termini ambientali”, che si è tenuto nei giorni scorsi all’Accademia Georgofili in collaborazione con Assostampa e Arga Toscana. Al centro, il tema della gestione del Padule di Fucecchio, «il cuore della Valdinievole che sempre più, con i cambiamenti climatici in atto, acquista un’importanza idraulica non indifferente – ha detto Ventavoli - perché si comporta come una cassa espansione naturale a servizio di tutte le aree urbanizzate che vi si sono sviluppate attorno, capace di accogliere, in caso di necessità, l’acqua proveniente da fiumi e torrenti delle colline circostanti». 

L’area del cratere ricopre circa 1800 ettari, dei quali 207 ettari area protetta di proprietà pubblica, e una parte, l’Area Righetti, di proprietà del Consorzio. «Il Consorzio investe circa 100mila euro all’anno sul Padule – ha chiarito Ventavoli - ma è importante anche il ruolo dei privati per la conservazione dell’area palustre. L’attività del Consorzio ha come obiettivo primario quello della gestione delle acque, attraverso la manutenzione di tutti i fiumi e torrenti della Valdinevole che affluiscono nel Padule, a partire da fiumi importanti come Pescia, Nievole e Vincio. La pulizia e l’efficientamento dei canali avvengono attraverso opere di taglio della vegetazione e delle piante che creano problemi al deflusso dell’acqua: una manutenzione gentile svolta nel pieno rispetto della flora e della fauna dell’area».

«Negli ultimi anni abbiamo partecipato inoltre all’Accordo di programma per la depurazione, consciuto come “tubone” che permetterà di dismettere quasi tutti i depuratori della Valdinievole, creando una condotta che convoglierà tutte le acque nella zona di Santa Croce – ha spiegato Ventavoli -. Rimarrà attivo un depuratore su Pieve a Nievole, le cui acque saranno convogliate verso il Padule di Fucecchio, in un invaso progettato dal Consorzio nella zona del Coccio che permetterà di alimentare almeno in parte il Padule nei mesi siccitosi. Un’opera che rientra in un investimento da 5 milioni di euro per interventi all’intero del cratere e che include il ripristino di una serie di canali importanti per garantire il drenaggio dell’area. Sarà poi importantissimo capire come poter gestire le paratoie e garantire ad alcune aree la presenza di acqua».

 

24.11.05 CB4 Padule